TRILOGIA INUIT - La voce delle maschere (episodio 2)

- "Come? Non riesco a sentire quello che dici!"

Mi sforzavo a comunicare con un piccione che si era rifugiato in cima a un totem (alto 16 metri!) nella hall del Museo Quai Branly. L'uccello prese il volo e si fermò vicino a me.

- "Ho detto che, una volta raggiunta la cima della rampa d’accesso alle collezioni, la sezione americana è alla vostra sinistra".

- Grazie! " E mi incamminai..

Giunto nella grande sala espositiva permanente, notai che il posto era piuttosto affollato: incrociai colonie di acari, pesciolini d'argento* ... e topi! Gli insetti camminavano tutti in fila, l’uno dietro l’altro, con molta attenzione: "Questo per evitare di cadere nelle trappole! Ce ne sono un sacco nel museo". Chiesi  loro la strada e mi indicarono le collezioni artiche.

Riuscii a penetrare furtivamente nella vetrina dove giaceva la maschera della Luna, accedendo da sotto il pavimento. La maschera aveva gli occhi chiusi. Forse dormiva? Peccato! Ero venuto per cercare risposte sulla funzione delle maschere Inuit. Speravo che non avesse perso la memoria, come era accaduto, invece, alle maschere del Museo Etnografico di Ginevra. Lessi la didascalia: maschera chiamata "Lo Spirito della luna". Ah, "Spirito" della luna. Bene. Era proprio lei la maschera di cui mi avevano parlato.

- "Hmm...". Cominciai. "Mi scusi".

Poi, non vedendo nessuna reazione:

- "Scusate!"

La maschera aprì dolcemente gli occhi, come se stesse uscendo da uno stato meditativo. Spiegai il motivo della mia visita.

- "Volete sapere qual’era funzione delle maschere Inuit? Beh, dipende dalle regioni artiche, in generale erano utilizzate dallo sciamano nei rituali volti a promuovere la caccia. È quello che viene chiamato animismo. Gli Inuit credono che gli animali hanno un'anima; lo sciamano ha la capacità di comunicare con loro. Anche le stelle e i minerali hanno un'anima. Lo Spirito della Luna aveva un grande potere perché permetteva (o meno) il successo di una caccia.

- "Le maschere che ho incontrato al Museo di Ginevra hanno perso la memoria a causa della loro ingresso al museo... Si ricordano solo che erano state abbandonate nella tundra. È che erano degli oggetti teatrali... È vero?"

- "Venivano eliminate subito perché considerate troppo potenti. È per questo che eravamo utilizzate solo una volta. Ma con l'arrivo degli europei, questa funzione sciamanica andò progressivamente persa. Le maschere iniziarono a servire solo durante le celebrazioni più importanti della comunità in cui prendevano parte nel ricreare i miti fondatori della comunità. Di fronte al cambiamento nel loro stile di vita, gli Inuit iniziarono a vendere le maschere agli europei per sopravvivere. Alcune maschere vennero anche ordinate appositamente da alcuni occidentali per conto di certi musei... Non è facile conoscere l’uso originario delle maschere che sono ora in mostra nei musei ma ciò che è certo è che in origine, le maschere non erano fatte per essere conservate".

- "Va bene ... Non dovreste essere qui in realtà! Il vostro posto non è nel museo! A cosa può servire un museo se non sdradicarvi dal vostro contesto e privare così un popolo della sua cultura?".

- "Sì, è vero... L'arrivo delle maschere in Europa corrispose al cambiamento di modi di vita tradizionali, e quindi all’acculturazione dei popoli dell'Artico... Ma nonostante questo il museo svolge un ruolo molto positivo. Non potrei essere qui a parlare con te, per esempio. E di conseguenza tu non sapresti nulla delle maschere Inuit? La conservazione e l'esposizione di oggetti provenienti da culture extraeuropee consentono lo studio e la diffusione di queste conoscenze a un pubblico più vasto. Questo permette anche l’apertura verso altre culture, all’essere diversi. Come sarebbe il mondo se tutti rimanessero nel loro angolo? Ora, scusami, ma torno a dormire, siamo nel bel mezzo della giornata, dopo tutto. E quando non dormo di giorno sono di cattivo umore la notte..."

Sbadigliò e chiuse gli occhi.

Cominciai a capire... È difficile avere solo un’opinione sui musei... Ci sono pro e contro. Vantaggi e svantaggi. Questo dualità mi metteva a disagio e, allo stesso tempo, solleticava la mia curiosità. Ho ancora bisogno di risposte...

A proposito del musée Quai Branly (in francese):

http://www.quaibranly.fr/

A proposito della maschera 'Lo Spirito della luna' (in francese):

http://www.quaibranly.fr/fr/collections/promenades-a-la-carte/masques.ht...

* Tipo d'insetto che si nutre di cellulosa
 
Illustrazione :
Maschera cerimoniale Kegginaquq, Alaska, Stati Uniti, Yup'ik, regione d'Anvik, inizio 20°s, legno verniciato, piume, cuoio © Museo Quai Branly
 
 
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